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Nei nostri sogni quando siamo in giro con il nostro camper, van o caravan – magari dotato di slide out – pensiamo sempre a come goderci ogni momento, confidando nella clemenza del meteo.

Ma il tempo non sempre è ideale: piogge, temporali e umidità ci fanno spesso compagnia. Anche, e soprattutto in autunno e inverno, quando magari non tutti hanno la possibilità di custodire il proprio veicolo in uno spazio chiuso. Lo spettro peggiore per il possessore di un veicolo ricreazionale è costituito dalle malefiche infiltrazioni, che giorno dopo giorno, goccia dopo goccia, possono creare danni rilevanti.

Meglio quindi sgombrare subito il campo da qualsiasi possibile preoccupazione: uno slide out ben realizzato non aumenta il rischio di infiltrazioni, né intese come acqua che penetra nella cellula, né come acqua o umidità che si infiltra nelle pareti.

Nei sistemi realizzati con la flangia (leggi al proposito il post intitolato “Un tendalino su misura protegge lo slide out da foglie e detriti quando è aperto”), questa va a premere un “bumper” che migliora la tenuta all’acqua. In pratica, ci sono una guarnizione interna e una esterna che vengono schiacciati dalla flangia.

I sistemi slide out di Lippert sono messi alla prova con getti d’acqua a pressione, mentre le guarnizioni sono ormai testate e provate sul campo da anni di esperienza.

Oltre a utilizzare un canale di raccolta dell’acqua interno che nasce proprio per evitare problemi di infiltrazioni, in fase di progettazione si possono prevedere anche fori di drenaggio, che – posizionati sugli angoli – rimangono nascosti alla vista. Quando lo slide out è aperto, invece, a riempire gli spazi tra le pareti del camper e quelle dello slide out c’è una guarnizione costituita da un estruso particolare che è posta sulla cornice e che va in pressione sulla stanza, assicurandone aderenza e impermeabilità.

Insomma, speriamo che splenda sempre il sole, ma anche in caso di pioggia lo slide out non ne risentirà!